Patto
Corresponsabilità
P.T.O.F.2015-2018
P.T.O.F.
Progetti
inizio
inizio
inizio
inizio
inizio
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Nella
nostra scuola, vista la disponibilità dei locali e del personale docente
e ausiliario, l’esperienza di una piccola sezione con i bambini di due
anni e mezzo è stata realizzata, in via sperimentale, nell’anno
scolastico 2005-06 al momento della Riforma Moratti. E’ stata un’esperienza
positiva che ha avuto riscontri veramente apprezzabili sia per le famiglie
che per i bambini stessi. Alla luce della possibilità del finanziamento
previsto,questa scuola intraprenderà in maniera stabile l’esperienza di
quell’ anno in quanto, nonostante gli apprezzamenti delle famiglie l’attività
ha dovuto cessare.
Accogliamo pertanto di buon grado la proposta che viene rivolta dal
Ministero della Pubblica Istruzione, in accordo con il Ministero delle
Politiche per la Famiglia, il Ministero della Solidarietà Sociale, le
Regioni,…Le Province, i Comuni…, per la promozione di un’offerta
educativa integrativa e sperimentale per i bambini dai due ai tre anni.
Che cosa è il “Progetto Ponte”
Il progetto Ponte è un passaggio tra nido e scuola d'infanzia;
riguarda bambini tra i 24 e i 36 mesi, pone le basi su una formale
dignità educativa e, come si legge in molti documenti legislativi,
è volto ad integrare e sostenere l’opera educativa della famiglia
contribuendo alla formazione della personalità dei bambini, alla loro
crescita sul piano relazionale, affettivo e cognitivo.
Il
nostro Progetto
In questa prospettiva, il
nostro progetto richiede da un lato, la continuità con la famiglia su una
fattiva collaborazione, dall'altro la continuità con la scuola
d'infanzia, per coordinare le scelte e le procedure metodologiche e
didattiche, l'organizzazione di attività comuni, l'individuazione di
condivise strategie di osservazione che favoriscono la realizzazione di
progetti educativi mirati per garantire un passaggio armonioso al primo
grado della scuola dell’infanzia.
Finalità
L’ intento del nostro
progetto è quello di offrire un contributo originale al processo di
crescita dei bambini affinché trovino, nella continuità del rapporto con
gli educatori ed i coetanei, risorse significative per il loro sviluppo
affettivo, cognitivo e sociale.
In questo quadro di assoluta attenzione agli aspetti relazionali, la
scuola si propone come agenzia formativa che offre al bambino la
possibilità di realizzare diverse esperienze, soddisfare la sua
curiosità, sviluppare le proprie potenzialità e creatività
Obiettivi
L’obiettivo fondamentale del nostro progetto è quello di offrire
ai bambini un luogo di formazione, di cura e di socializzazione per il
loro benessere psico-fisico e per lo sviluppo delle loro potenzialità
cognitive, affettive e sociali cercando di sviluppare in loro nuovi
interessi e nuove conoscenze.
Inoltre quello di:
@ Agevolare il distacco della famiglia
@
Favorire l’approccio con il nuovo ambiente
@
Creare un clima rassicurante ed accogliente
@
Scoprire e condividere le regole ed i modi di stare insieme
L’accoglienza
L'ingresso del bambino nella Scuola è una tappa fondamentale per la sua
crescita. Questo momento costituisce il primo incontro con il mondo
esterno, con le sue regole e le sue richieste. Ed è una tappa importante
anche per la famiglia, che si confronta con l'esperienza del
"diventare grande" del proprio figlio, rappresentata dalla
crescita delle esigenze di relazione e comunicazione del bambino.
E' bene che l'incontro tra le insegnanti e i genitori si svolga in un
clima sereno, in modo che il bambino viva l'ingresso nella scuola come un
momento di continuità affettiva con la famiglia.
L'incontro tra scuola e famiglia è anche incontro di aspettative: è
importante che le insegnanti ascoltino le loro richieste e offrano uno
spazio di confronto per renderli partecipi dei metodi educativi e
didattici attraverso un'immagine viva della giornata del bambino.
Per tutti questi motivi il momento dell'accoglienza rappresenta un aspetto
qualificante del progetto educativo; un buon rapporto avviato in questa
fase è fondamentale per aiutare il bambino e la sua famiglia a superare
eventuali difficoltà iniziali e serve all'insegnante per acquisire validi
strumenti di conoscenza indispensabili allo svolgimento del suo lavoro.
Nella fase dell’accoglienza infatti le insegnanti osservano i bambini
nel loro primo approccio con il nuovo ambiente per adattare il progetto
educativo alle specifiche esigenze mettendo le basi per una collaborazione
con le famiglie che, nel rispetto degli specifici ruoli, ha come obiettivo
quello di “essere con il bambino” nella sua crescita.
L'inserimento graduale dei bambini nella scuola sarà attuato dopo
incontri collettivi o individuali con le famiglie prima dell'inizio
dell'anno scolastico. I tempi di permanenza dei genitori nella scuola
saranno concordati a seconda delle necessità dei bambini e della
valutazione delle insegnanti; infatti l’inserimento del bambino non è
precostituito né nelle modalità, né nei tempi, ma tiene conto del
temperamento, delle abitudini e della maturazione del piccolo.
Progettazione
dello spazio - organizzazione interna
La sezione primavera ospiterà bambini tra i 24 mesi ai 36.
L'organizzazione della giornata è caratterizzata da ritmi scanditi tra
situazioni di routine (pranzo - cambio - sonno) e situazioni di gioco
libero e attività.
In questa sezione i centri d'interesse e di bisogno dei bambini si
moltiplicano, lasciando anche la possibilità di organizzare diversamente
lo spazio secondo le esigenze dei bambini stessi, perché l'autonomia,
l'identità e le competenze rappresentano i tre versanti molto
interconnessi e fanno parte di un unico processo integrato di sviluppo.
La
sezione è suddivisa in angoli:
L'angolo delle costruzioni e degli incastri: questo spazio
offre numerose occasioni ai bambini di esplorare,assemblare e realizzare
le loro prime strutture scoprendo le caratteristiche degli oggetti.
L'angolo della cucina delle bambole e dei travestimenti:
questi angoli permettono ai bambini i giochi del "far finta" e i
giochi di ruolo e costituiscono un'ottima occasione per comunicare
emozioni e stati d'animo.
L'angolo per le attività grafiche manipolative:
questo spazio offre la possibilità di sperimentare le caratteristiche dei
diversi materiali (creta, plastilina ecc...) aiuta i bambini ad aumentare
le capacità manipolative e nuove sensazioni tattili.
L'angolo della lettura: la
disponibilità di diversi libri per forme e consistenze e caratteristiche
percettive aiuta il bambino ad arricchire le proprie informazioni.
L’angolo morbido e giochi sul tappeto:
è un angolo in cui al bambino è data la possibilità di ascoltare fiabe
e racconti e dove è possibile ritrovarsi per cantare….
L’angolo della musica: attraverso il
semplice movimento o percussione di uno strumento avviene la scoperta del
suono per portare i bambini alla scoperta delle nuove sonorità.
L’angolo dell’alimentazione:
è ricavata nel refettorio comune, debitamente predisposto.
L’angolo
del riposo: è un ambiente confortevole particolarmente
protetto, adeguatamente oscurato per agevolare il sonno; nello stesso
tempo, questo spazio, grazie alla mobilità dei lettini, sarà utilizzato
per altre attività tranquille come la lettura o il racconto di favole o
il teatrino.
L’angolo esterno:
lo spazio esterno è una risorsa preziosa della nostra scuola
in quanto dispone di un giardino ampio e organizzato con la stessa cura e
attenzione con la quale sono organizzati gli spazi interni, perché il
giardino è il luogo libero per eccellenza, il luogo del movimento, il
luogo dei grandi giochi. Vi sono angoli per i giochi simbolici e spazi
strutturati con giochi.
I bambini possono
accedervi a piccoli gruppi o per sezioni sperimentando anche nuovi
materiali come sassi, terra...........
Nel giardino possono accedervi contemporaneamente anche tutte le sezioni
per realizzare giochi di interscambio e offrire l’opportunità di
aumentare le relazioni e conoscere nuovi compagni.
I bambini dai 24 ai 36 mesi, oltre ad avere la possibilità di usufruire
talvolta dell’ampio e spazioso giardino comune, avranno a loro
disposizione “un’isola giardino”, separata dall’altro, sicura e
confortevole, alla quale potranno accedere direttamente dal salone gioco e
a loro riservata, evitando così la promiscuità con i bambini più
grandi. I bambini potranno così conoscere ed esplorare lo spazio esterno
ed avere la possibilità di gioco, di fare nuove esperienze e di giocare
negli spazi attrezzati per loro.
Dalla sala giochi, attraverso un’ampia vetrata i bambini potranno
osservare ciò che accade fuori, nella loro “isola giardino”, mentre
fuori piove, soffia il vento e batte il sole cocente.
Cosicché anche lo spazio esterno diviene spazio didattico, luogo
privilegiato per la realizzazione di percorsi di gioco, di apprendimento e
di socializzazione.
Programmazione
Le attività didattiche hanno
carattere ludico e sono calibrate sulle capacità collettive ed
individuali della sezione. Le attività sono:
Attività motorie:
tendono alla conoscenza graduale del proprio corpo sviluppando le
capacità motorie: (camminare, correre, saltare, scendere, salire,
arrampicarsi, stare in equilibrio, andare indietro ecc...). Per le
attività motorie vengono utilizzati tappeti, strutture in legno e in
plastica, scivoli: sono svolte sia all'interno che nello spazio aperto.
Vengono realizzate individualmente o a piccoli gruppi. Attività
per comunicare: hanno per obiettivo lo sviluppo del linguaggio
e della conoscenza di persone, cose, ambienti. Filastrocche, canzoncine,
piccole storie sviluppano il senso del ritmo, la memoria, la
socializzazione ed altri concetti spaziotemporali. Attività
manipolative: hanno lo scopo, attraverso l'uso di materiali
diversi, di sviluppare la sensibilità tattile e la motricità, e di
offrire la possibilità di imparare a modellare forme semplici, concetto
di trasformazione della materia. I materiali usati sono didò, pongo, das,
creta, farina, zucchero…
Attività da
incastro: sono strettamente collegati allo sviluppo delle
capacità spazio-temporali e per la coordinazione occhio-manuale del
bambino. Attività
grafico -espressive- pittoriche:
l'attività di pittura viene proposta individualmente o per piccoli
gruppi di bambini, utilizzando diverse tecniche e materiali. Usati
comunemente sono pennarelli, cere, colori e dita, tempere, fogli, cartoni,
zucchero, cacao, ecc...Gioco libero:
è la massima espressione spontanea del bambino che sviluppa la
creatività e la ricerca di sé favorendone la socializzazione tra
bambini.
Laboratori
Laboratorio del gioco simbolico: in diversi spazi (angolo
della cucina, angolo dei travestimenti e delle bamboline, angolo della
lettura) i bambini imitano i gesti quotidiani dell'adulto, imparano e
sperimentano attraverso le loro esperienze con giochi del "far
finta" e di rappresentazione.
Laboratorio di pittura: i bambini hanno la possibilità di
esplorare vari materiali quali tempere, colori a dita, acquerelli,
pennarelli, matite e tecniche diverse, dal collage alla pittura. Si
utilizzano gli strumenti più disparati e creativi (dal pennello, alle
spugne, alle mani) che il bambino può scegliere autonomamente il base
alla sua curiosità e alle proprie preferenze. Queste attività
favoriscono lo sviluppo della creatività e della motricità fine, oltre
ad ampliare le conoscenza che il bambino ha del mondo.
Laboratorio di psicomotricità: si gioca con il corpo e per
il corpo in uno spazio attrezzato e idoneo ad un percorso di crescita
motoria e psichica.. Il corpo diventa mediatore di conoscenza poiché
l'intelligenza si sviluppa attraverso schemi senso-motori e tutta
l'esperienza è centrata sulla ricerca di contrasti primari quali
salire-scendere, apparire/sparire, chiudere/aprire.
Laboratorio di manipolazione: in uno spazio appositamente
organizzato i bambini hanno la possibilità di sperimentare e lavorare
attraverso i propri sensi, con materiali diversi che vanno dalla creta
alla pastella, all'acqua, alla farina, al riso, la sabbia, la carte e le
stoffe.
Sala Lettura: con lettura di immagini, ascolto e racconto
di storie: queste esperienze costituiscono delle tappe del, processo di
simbolizzazione che sollecitano l'espressività, la creatività e
l'elaborazione fantastica del bambino, a partire da una relazione
gratificante e positiva con l'educatore che agisce da elemento di
facilitazione, così che i piccoli inseriscano queste attività
all'interno del loro mondo ludico e tra le esperienze che danno loro
piacere.
Laboratorio di musica: con momenti dedicati alle esperienze
ritmiche e musicali quali l'ascolto musicale, il movimento in sintonia con
i ritmi e i tempi della musica, la differenziazione di suoni,
l'apprendimento di filastrocche e canzoni. Questo
tipo di esperienza sarà presentata ai bambini nell'ambito di un Progetto
di Educazione Musicale in cui ci sarà una figura esterna a definire e
guidare il loro percorso di approccio alla musica. Per i nostri
"anatroccoli" si tratterà di un'esperienza ricca ed istruttiva
dal punto di vista percettivo, emotivo e relazionale. Il progetto, in
futuro, prevede anche il coinvolgimento dei genitori in incontri in cui la
musica fornirà preziosi momenti di comunicazione, condivisione e scambio
con i loro figli.
La
documentazione delle esperienze e delle attività svolte con i bambini a
scuola sarà per le insegnanti uno strumento fondamentale di riflessione
sui processi pedagogici e didattici. Serve anche per informare le famiglie
sui percorsi di conoscenza dei loro bambini.
Il
pranzo a scuola
Il pranzo a scuola è considerato un momento educativo sia rispetto allo
sviluppo di un adeguato rapporto con il cibo sia come condivisione di un
momento di alta socialità.
Il pranzo dei bambini viene preparato dal personale addetto della scuola.
La preparazione delle vivande avviene nella cucina della scuola
rispettando il menù, le quantità in grammi e le modalità di
preparazione e cottura dettagliatamente previste.
IL menù, elaborato dalla scuola e sottoposto alla approvazione della ASL
di competenza, con la supervisione di un’esperta nutrizionista, è
articolato in quattro settimane ed ha una versione estiva (dal 1 aprile al
31 ottobre) e una invernale (dal 1 novembre al 31 marzo) per consentire di
utilizzare al meglio ortaggi e frutta di stagione secondo il calendario
dei prodotti ortofrutticoli. I genitori potranno consultare il menù
settimanale esposto all'ingresso della scuola, mentre nel refettorio sarà
visibile il menù dei giorno con le relative quantità in grammi dette
pietanze (pesate crude) da distribuire. I bambini che ne hanno necessità
possono fruire di diete speciali;
• diete cosiddette "leggere" per disturbi lievi o di breve
durata : è sufficiente comunicare a scuola entro le ore 09.30 la
necessità di somministrazione di dieta leggera
• diete in caso di allergie o intolleranze: è necessario presentare un
certificato medico specifico alla segreteria della scuola.
Giornata
tipo
La
giornata tipo del bambino si articola nei seguenti momenti :
8.00-9.00
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Accoglienza
del bambino, giochi liberi e letture
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9.00-9.30
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Salutiamoci,
gioco dell'appello, che tempo fa, spuntino
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9.30-11.00
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Attività
strutturali e laboratoriali
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11.00-11.30
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In bagno
per il cambio e per l'igiene personale
Riordino della sezione e preparazione al pranzo
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11.30-12.30
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Pranzo e
igiene personale al termine del pranzo
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12.30-13.00
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Gioco
libero, rilassamento con ascolto di fiabe lette o narrate
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13.00-15.00
15.30-16.00
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Riposo
pomeridiano
Uscita dei bambini
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